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FILM PER AZIENDE

Le vostre storie
COS’ E’ UNA STORIA?

“Cos’è un film?”. Questa era la domanda più temuta all’esame di Storia del cinema quando facevo l’università. Soprattutto per chi non aveva frequentato il corso con il docente, perché era l’argomento del primo giorno. In realtà il docente non dava una risposta univoca. La parola ‘film’ vuol dire ‘pellicola’, ma non si poteva certo rispondere alla domanda solo con “una serie di immagini in movimento registrate su una pellicola”. Tanto più oggi che molti film sono registrati in digitale. Qualcuno rispondeva così: “un film è una storia”. E si metteva così in serio ‘pericolo’, perché avrebbe dovuto spiegare cos’era una storia. Era meglio rispondere che un film è “qualsiasi cosa proiettata in una sala con tante persone”. E il professore sicuramente avrebbe dato ragione, ma avrebbe anche riso e stuzzicato, perché comunque “storia” era la parola che si sarebbe voluto sentir dire. Già… Perché di fatto, ciò che viene proiettato in una sala per più persone (cinema), sia esso in pellicola o in digitale, si divide in 2 generi: le storie e tutto il resto. Un esempio di ‘storia’? Jurassic Park di Steven Spielberg (1993). Un esempio per ‘tutto il resto’? Un cane andaluso di Luis Buñuel (1929). E se volete un esempio di ‘storia’ del 1929, per far un raffronto con il film di Buñuel , guardatevi La canzone del cuore del regista David Wark Griffith, uno dei padri delle storie trasposte su pellicola come oggi noi tutti le intendiamo.

Cos’è una storia e perché molte aziende si promuovono tramite storie? Vi risparmiamo i trattati. Una storia è un insieme di situazioni vissute da una persona o più persone.

STORIE E AZIENDE?
“Lo storytelling è una combinazione di qualcosa di passato e qualcosa di nuovo. E questa combinazione gli dà una rilevanza di carattere contemporaneo che lo rende immediato e significativo”

(RON HOWARD).

Nelle storie cinematografiche parliamo di personaggi e ce n’è uno di principale di solito. Naturalmente tutte le situazioni da lui vissute implicano delle emozioni. Il più delle volte la trama di un film è un intreccio, dove i personaggi hanno relazioni (di qualsiasi tipo), e vi è un inizio dove si pongono delle questioni, problemi, difficoltà, uno sviluppo, in cui tutto questo viene elaborato, e una fine dove tutto questo viene sciolto, in bene o in male per i personaggi. Se voi, azienda, decideste di promuovervi con una storia, come potreste fare?

COME FARE?

Ci sono diversi modi. Ve ne elenchiamo qui solo alcuni riportandovi esempi di brand famosi:

1

BUDWEISER 2017 https://bit.ly/36XFQie

La storia dei fondatori della vostra azienda, dove si raccontano le difficoltà e il modo in cui loro (come voi) hanno dato vita alla vostra azienda.

2

IKEA https://bit.ly/3dxVzam La storia di un oggetto da voi prodotto che diventa protagonista in relazione a dei vostri possibili clienti.

3

Amaro Montenegro 2005 e 2010 https://bit.ly/2A3djMf  Un’esperienza vissuta da dei vostri possibili clienti che fruiscono del vostro prodotto. In questa storia il prodotto occupa un posto marginale, ma è presente. Il focus si concentra sulla storia dei protagonisti che mettono in campo i valori condivisi e promossi dal brand.

4

Amaro Montenegro 2005 e 2010 https://bit.ly/2A3djMf  Un’esperienza vissuta da dei vostri possibili clienti che fruiscono del vostro prodotto. In questa storia il prodotto occupa un posto marginale, ma è presente. Il focus si concentra sulla storia dei protagonisti che mettono in campo i valori condivisi e promossi dal brand.

SCOMMETTERE SULL’ INTRATTENIMENTO
N

Non spaventatevi. Non è detto dovrete spendere tutti i soldi che ha speso Ikea o Budweiser per una storia! Abbiamo voluto darvi degli esempi eccellenti, più vecchi e più vicini per mostrarvi degli stili diversi e per farvi capire che tutte le aziende di grande o piccolo successo prima o poi investono in storie.

Vi diamo una suggestione importante: il Carosello. Cos’è? Era un programma della RAI, che inizialmente andava in onda per 10 minuti dalle 20:50 alle 21:00, iniziato nel 1957, quando l’Italia da 10 anni aveva iniziato a riprendersi dalla devastazione della Seconda Guerra Mondiale, e moltissimi italiani che avevano la tv non vedevano l’ora di vedere un programma di sole pubblicità. Perché? Perché a quel tempo questi italiani vivevano con poche e indispensabili risorse, non avevano certi prodotti, elettrodomestici, ecc. ed ambivano a possederli.

“La regola principale del Carosello era che la parte di spettacolo (il “pezzo”, della durata di 1 minuto e 45 secondi), doveva essere rigidamente separata e distinguibile da quella puramente pubblicitaria (il “codino”, della durata di 30 secondi)”.

Oggi i tempi si sono ridotti: una storia può occupare 15 secondi e il codino 5 secondi. Ma questa proporzione cosa vi fa capire? Che LA PUBBLICITÀ HA DA SEMPRE INVESTITO SULLE STORIE, A CUI DEVE ESSERE DATO PIÙ SPAZIO RISPETTO AL PRODOTTO STESSO. Scommettete sull’intrattenimento, che non vuol dire circo o avanspettacolo: vuol dire storie, racconto. Promuovete così il vostro brand.

Fatevene una ragione. Fateci creare storie!